Biologico ed ecosostenibilità. Il futuro del food secondo Gioacchino Bonsignore

Da oltre dieci anni conduce la rubrica enogastronomica “Gusto” del TG 5, che ogni giorno ospita i migliori gourmet italiani, deliziando il pubblico a casa con ricette, curiosità e brevi viaggi culinari del Bel Paese. Nel 2010 ha anche pubblicato per Mondadori “Le migliori ricette di Gusto”. Nato a Torino vive da anni a Roma, ma le sue origini sono siciliane. Noi lo abbiamo incontrato ed è stato bello scoprire che c’è chi crede che i sogni si possano realizzare.

In Europa l’Italia viene ancora considerata la regina indiscussa della qualità. Crede che il made in Italy gastronomico possa essere un’ancora di salvezza per la nostra economia?

In questo momento c’è una grande richiesta in tutto il mondo di eco-sostenibilità. La globalizzazione ha spinto talmente in maniera forte la produzione in tante parti del pianeta, che questo rapido processo ha messo a repentaglio la qualità intrinseca di quello che viene prodotto. Dopo la denuncia della “terra dei fuochi”, c’è una grande richiesta da parte dei consumatori di alimenti che siano davvero sostenibili e salubri. Io credo che l’Italia – e ancor più i siciliani – debbano esportare il progetto “born in Sicily”. La Sicilia, per la sua posizione geografica, per la sua storia e le sue innumerevoli ricchezze, è una delle regioni che ha più potenzialità per realizzare un grande sogno: una grande isola nel centro del Mediterraneo che diventa un paradiso dal punto di vista ambientale e gastronomico.

A proposito di sostenibilità, i prodotti biologici sono sempre più richiesti dai consumatori. Cosa pensa dell’”organic food”?

Quando il biologico non è speculativo e non diventa un sistema per estorcere soldi dai contributi statali, è una cosa meravigliosa. Non solo dal punto di vista etico, ma anche un modo per riscoprire i sapori, quelli veri, quelli che la terra amabilmente ci offre e che purtroppo oggi spesso non sappiamo ricompensare.

Quali sono gli strumenti per diffondere tale cultura?

Basterebbe iniziare dalle scuole, introducendo come disciplina l’educazione e la sicurezza alimentare. È importante spiegare ai ragazzi (e ai loro genitori) come e cosa mangiare. In Italia paradossalmente si consuma poca frutta e verdura e spesso, vittime del tempo, facciamo mangiare ai nostri figli delle schifezze preconfezionate.

Gioacchino Bonsignore e il caffè.

Ovviamente espresso italiano. Il caffè non può mancare, neppure tra gli ingredienti delle ricette dei migliori chef. Se poi è biologico tutti ci sentiamo più buoni.

 

Brano consigliato per la lettura di questo articolo: Mother Earth – Mario Biondi