Linea monorigini: i caffè per veri intenditori

 

Moak ha seguito fin da principio la strada dell’innovazione coniugata a una produzione di tipo artigianale, credendo fermamente in questo modello d’impresa, che pone sempre l’attenzione alle persone e al loro ambiente. Per questo l’azienda ha avviato un dialogo diretto con i piccoli produttori di tutto il mondo, visitando le loro piantagioni, terre incontaminate e libere da pesticidi. In questi luoghi sono stati selezionati i migliori monorigini. Come piccole gemme, arrivati in azienda, i chicchi vengono tostati nella vecchia Petroncini da 15 kg, dopo 50 anni ancora in funzione a testimonianza di una passione che in tanti anni non è mai cambiata. In confezioni da 500g, le cinque qualità di monorigini, non solo raccontano ciascuno una storia, ma regalano agli appassionati e cultori del caffè il vero gusto della bevanda.

Linea Monorigini

Supremo GS – Colombia Cordillera Central
Raggiungere San Juan de La China a Tolima richiede tre giorni di viaggio. Un’altra ora di motocicletta e 20 minuti di camminata poi, per arrivare alle piantagioni di caffè di Ernesto Gonzales. Pradera, la sua azienda, è una terra ripida ma fertile, con terreni vulcanici e libera dai pesticidi. Ogni varietà di monorigine viene lavorata a mano. Perciò è necessario un tempo giusto per produrre questo fantastico caffè rotondo, dalla elevata ma piacevole acidità e le sue tipiche note fruttate.

Pacamara – El Salvador
È davvero emozionante trovarsi dinanzi allo scenario della foresta protetta, nel piccolo stato di El Salvador, in un tratto del lungo lembo biologico che si estende dal Messico fino a Panama. A pochi metri sovrasta silente il vulcano San Vincente, la cui presenza rende ancora più ricca la terra coltivata da El Carmen. Quì, a circa 1400 metri si produce uno dei più pregiati ‘speciality coffee’, il Pacamara, un caffè dalla fine acidità, che delizia per le sue contaminazioni di agrumi e spezie.

Bourbon – Ruanda
Prima di arrivare a Nyamagabe, a sud del Ruanda, il Paese dalle mille colline, ci lasciamo suggestionare da scenari mozzafiato: un susseguirsi di valli, alture e corsi d’acqua. Arrivati nella piccola stazione di Remera, ad accoglierci nell’azienda Bufcoffee è una donna carismatica: Mukashyaka Epiphanie. Capiamo subito perché: rimasta sola con sette figli, dopo il genocidio del 94 in cui perde il marito, non si scoraggia e rilancia la piccola piantagione, dando lavoro a più di 4 mila donne, che ogni giorno con passione producono pregiati caffè.

Orquìdea – Costa Rica
Siamo nella splendida terra del Costa Rica. A Pérez Zeledòn, piccolo distretto della Brunca Valley, Fabio Fonseca da oltre 30 anni produce con meticolosità, insieme alla moglie e ai figli, una delle più pregiate qualità di Arabica, il Catuai. Raggiungiamo i colorati promontori e prima di ammirare le rosse bacche, attraversiamo rigogliosi alberi da frutto tropicali, una tettoia naturale che ombreggia le piante di caffè. La raccolta a mano, insieme alle tecniche di lavorazione, ne fanno di questo monorigine uno dei caffè più raffinati del mondo.

Old Kent – India
Durante il viaggio che ci porta a Madikeri, nella regione indiana del Coorg – uno tra i 25 luoghi con la più alta biodiversità al mondo – ammiriamo incantati la lussureggiante foresta che si snoda tra le piantagioni di caffè. Quì le piante di pregiata Arabica crescono all’ombra di eucalipti, tek e imponenti palissandri. Arriviamo all’Old Kent, riserva nata nel 1800 grazie al signor Wright e oggi gestita dalla famiglia Thaikappa, che con la stessa passione e scrupolosità nei processi di lavorazione, produce una qualità di Arabica davvero eccellente.