Zaino in spalla, scarpe comode e tanta voglia di camminare. Nell’Anno Nazionale dei Cammini, proclamato dal Ministero dei Beni Culturali, un gruppo di giovani start-up legate al Politecnico di Milano ha percorso lo scorso giugno, in soli 9 giorni, più di 220 chilometri a piedi, da Milano a Genova per una camminata gastronomica. Food by foot non sarà stato un vero e proprio pellegrinaggio spirituale, ma di certo una buona e sana occasione per conoscere e scoprire all’aria aperta cosa di bello e di buono ci riserva il nostro Paese. Ideatori, ma anche capofila ai nastri di partenza, i giovani di Menuale, motore di ricerca per ristoranti, Easy Gov, sistema di collegamento digitale con le Pubbliche Amministrazioni, Find Your Italy, un’agenzia di viaggi online e di Friendz, una nuova realtà di digital PR.
A dare una carica di energia ai giovani erranti c’era il caffè, quello Moak, supporter di Food by Foot. Quando si tratta di progetti start-up – spiega Annalisa Spadola, direttore marketing di Caffè Moak – che pensano e propongono belle idee, non possiamo non condividerle. Quella di Food by Foot è stata un’occasione per conoscere e far conoscere il buon cibo e il buon bere del nostro territorio e il caffè italiano fa sicuramente parte del nostro patrimonio”.
Il 2 giugno, per celebrare la festa della Repubblica, i partecipanti, svegliati di buon mattino, si sono radunati a Milano Darsena per partire per la lunga passeggiata alla scoperta delle culture eno-gastronomiche di tre regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte e Liguria.
Un itinerario non sempre facile: strade asfaltate, sterrate, tra i boschi, in montagna, fino a raggiungere i 1600 metri sulla vetta dell’Antola, ma pieno di emozioni. C’era chi ha dormito in sacco a pelo sotto le stelle e chi, invece, non ha voluto rinunciare alla comodità di un letto. Per tutti, la fatica del cammino è stata piacevolmente compensata dall’attesa tappa di fine giornata: una buona e gustosa cena in ristoranti tipici. Ultima tappa di Food by Foot lo scoglio di Quarto a Genova. Vestiti di rosso, per onorare la storia d’Italia, hanno deposto scarpette e sacchi a pelo, ma si sono portati dietro una valigia ricca di esperienza, emozioni e i ricordi di un bellissimo viaggio.