Il caffè che unisce i popoli e pretesto per diffondere culture e tradizioni, al punto da meritarne un elogio. L’invito alla lettura di un manoscritto del settecento, senza tempo, sulla nostra amata bevanda.
Il caffé sospeso. Saggezza quotidiana in piccoli sorsi
di Luciano De Crescenzo
l caffè non è solo un liquido scuro ma un mezzo per fare amicizia. Inizia così la lettura de “Il caffè sospeso”, una raccolta di pensieri e aneddoti dello scrittore napoletano Luciano De Crescenzo. Maestro dell’arte di saper mescolare pezzi di vita quotidiana con pensieri aulici, l’autore saprà mostrarvi la filosofia anche nei posti in cui non avevate mai pensato che fosse.
Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. “È come offrire un caffè al resto del mondo…” Il caffè sospeso è un’usanza partenopea, ma anche una filosofia di vita. Questo libro raccoglie il meglio degli articoli a firma dello scrittore e giornalista, usciti su quotidiani e riviste dal 1977 al 2007 e mai pubblicati in libreria. Filosofia greca applicata alla vita quotidiana, aneddoti pieni di senso non comune, l’Italia passata sotto la lente dell’ironia: un pezzo dopo l’altro il libro compone una perfetta summa del pensiero di Luciano De Crescenzo. E mentre ci stordiscono conversazioni immaginarie e immaginifiche fra Empedocle, Aristotele, Galileo, Newton ed Einstein, capita di interrogarsi sui calendari – da quello di Gregorio XIII a quello di Sabrina Ferilli -, sul Grande Fratello secondo la prospettiva di zia Carmela, sull’omosessualità da Socrate a Storace. Il caffè sospeso è un libro ricco e gustoso, un concentrato di spunti per ridere e pensare. Tutto condito sempre dall’ironia, come una giusta quantità di zucchero da mettere nel caffè per renderlo ancora più godibile.
L’autore
Nato a Napoli il 20 agosto del 1928, Luciano De Crescenzo è scrittore, regista, attore e conduttore televisivo. Prima di dedicarsi alla narrativa, alla saggistica e allo spettacolo, ha svolto la professione di ingegnere. Alla sua attività di scrittore ha sempre affiancato quella di divulgatore, capace di introdurre anche il lettore più inesperto ai problemi sollevati dalla filosofia antica.