Ogni anno poter annunciare l’ennesima edizione è sempre una piacevole e stimolante conquista. Caffè Letterario, primogenito del progetto Moak Cultura, compie sedici anni e si arricchisce di storie, racconti e nuovi talenti. In tutte le edizioni Moak non nobilita il caffè solo attraverso I Racconti sul caffè – l’antologia dei migliori elaborati selezionati dalla giuria – ma rendendo omaggio anche a uno scrittore famoso, perché resti nella memoria. L’edizione 2017 dedica la silhouette, diventata ormai icona e veicolo di comunicazione del concorso, a Charles Baudelaire, il più grande e innovativo scrittore francese dell’Ottocento, considerato maestro del simbolismo e “poeta maledetto”, per il quale quest’anno si celebra il 150° anniversario della sua morte. L’illustrazione di for[me]moak richiama anche a Le Fleurs du mal, l’opera per la quale il poeta fu denunciato per oltraggio alla morale pubblica e offesa alla morale religiosa, ma che rappresenta uno dei capolavori al mondo nella storia della letteratura.
Il boom di partecipanti della XVI edizione (il più elevato nella storia del concorso) afferma la crescente passione per la scrittura di molti giovani e affermati autori italiani e conferma l’autorevolezza del progetto promosso da Moak, che ogni anno seleziona con cura una giuria di esperti, chiamati a valutare opere che profumano di caffè misto ad inchiostro.
Quest’anno presidente è Andrea Vitali. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo Il procuratore. Nel 2006 vince il premio Bancarella con La figlia del podestà e nel 2009 il premio Campiello, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia e nel 2015 il premio premio De Sica.
Al suo fianco lo scrittore Guido Conti – già giurato nelle scorse edizioni – che dopo il successo internazionale de “Il volo felice della cicogna Nilou” (Rizzoli 2014) tradotto in Grecia, Spagna e Corea del sud si è recentemente confermato una guida preziosa per chi vuole avvicinarsi alla scrittura, prima con i volumi “La scuola del racconto “ usciti in allegato al Corriere della Sera e recentemente con il manuale “Imparare a scrivere con i grandi” (Rizzoli 2016).
Altro prestigioso membro di giuria il poeta Davide Rondoni. Ha fondato e dirige il centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. È direttore artistico del festival Dante 09 in Ravenna. È presente nelle più importanti antologie di poesia italiana del secondo Novecento edite da Mondatori e da Rizzoli. È stato anche consulente Rai per la Fiction. Editorialista di Avvenire e de Il Tempo.
Unica siciliana in giuria Nadia Terranova. Collabora con diverse testate tra cui IL de Il Sole 24 ore, Internazionale e Il Foglio, ed è docente alla Scuola del libro di Roma. Ha pubblicato diversi libri per ragazzi tra cui Caro diario ti scrivo… (Sonda, 2011, segnalato al Premio Elsa Morante Ragazzi, vincitore del Premio Mariele Ventre). A gennaio 2015 è uscito il suo romanzo d’esordio Gli anni al contrario, vincitore di numerosi e importanti premi.
Tra i giurati, negli ultimi anni è stato sempre presente un librario. Quest’anno la scelta è ricaduta su Luca Nicolini, ideatore ventuno anni fa del Festivaletteratura di Mantova, il più conosciuto festival culturale italiano, tra i più importanti d’Europa.
La giuria annuncerà i vincitori il prossimo 18 novembre, durante la Serata di Premiazione dei Concorsi, presentata anche quest’anno da Betty Senatore di Radio Capital.
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