Da tutta Italia circa trecento i partecipanti del concorso di letteratura promosso da Caffè Moak. La violenza sulle donne uno dei temi affrontati.
Si è chiuso allo scoccare della mezzanotte di ieri (10 luglio) il bando della 17° edizione di Caffè Letterario Moak. Circa 300 gli inediti arrivati da tutta Italia che hanno reso protagonista il caffè. Da una prima analisi del comitato di lettura emergono, come ogni anno, temi sociali che in qualche modo diventano pretesto per raccontare o denunciare, come quello sulla violenza sulle donne trattato da uno degli scrittori partecipanti. C’è chi, invece, ha puntato sul verso libero per dare ritmo e musicalità alla lettura o forse per mantenere un legame con la metrica della tradizione italiana tanto cara a D’Annunzio.
Il comitato di lettura è già a lavoro per selezionare tra i partecipanti i migliori racconti (circa 30), che saranno sottoposti al vaglio della giuria. Il compito di portare in finale le dieci opere sarà affidato al Presidente Piero Dorfles, giornalista e curatore per la Rai di diversi programmi radiofonici e televisivi e ai giurati: Nadia Terranova (scrittrice e giornalista de Il Sole 24 ore), Enza Campino (libraia e responsabile della rubrica Parola di libraio de Il Sole 24 Ore) Luca Nicolini (ideatore Festival Letteratura Mantova) e Antonio Pascale, giornalista e scrittore.
I migliori racconti saranno pubblicati nell’antologia “I racconti del caffè”, che dedica la copertina 2018 allo scrittore Salvatore Quasimodo (nella foto illustrata in alto). I tre vincitori saranno invece annunciati il prossimo 27 ottobre a Modica durante la serata di Premiazione presentata da Betty Senatore.