L’iniziativa, con la formula del baratto, promossa da Moak per recuperare oggetti legati al brand dalla sua fondazione ad oggi.
“Chi cerca trova”. Dice così un antico proverbio italiano per spronare e incoraggiare chi se ne sta con le mani in mano aspettando che ciò che si desidera arrivi da sé. E’ anche il nome della nuova campagna social lanciata da Moak, la torrefazione fondata nel 1967 a Modica che ha appena compiuto 50 anni di attività. La formula è quella del baratto, il più antico sistema di scambio senza l’utilizzo della moneta. Obiettivo è recuperare tutti gli oggetti legati al brand – dalle prime confezioni di caffè al materiale pubblicitario – realizzati dalla fondazione agli anni ’90. Alla base dell’iniziativa, arricchire l’archivio storico d’impresa.
Come funziona il baratto
Basta inviare un messaggio privato alla pagina facebook di Caffè Moak, allegando una o più foto dell’oggetto. Una volta valutato, sarà inviato un messaggio di risposta con una proposta di baratto. Lo scambio potrà avvenire direttamente presso la sede della torrefazione (Viale delle Industrie, Modica -Rg) o tramite corriere (le spese di spedizione saranno a carico di Moak).
La campagna baratto è valida fino al 31 giugno 2018.
Cosa barattiamo
Confezioni di caffè, tazzine, vassoi, pubblicitari (quadri, poster, insegne, calendari, specchi, t-shirt, agende, penne, ecc.) e qualunque oggetto o supporto che riporti i vecchi loghi Moak (vedi foto in alto).
Cosa ti diamo in cambio
Moak valuterà le condizioni e l’importanza storica dell’oggetto e darà in cambio prodotti di pari valore (tazzine, grembiuli “special edition” o caffè).