La mostra internazionale di fotografia (e non solo) che “infrange” le regole delle tradizionali gallerie d’arte.
Uno spazio tra club e bazar, tra salotto e museo. Un luogo nel cuore di Parigi che sa di casa, lontano dalla formalità e dalle austerità delle tradizionali gallerie, dove grandi nomi della fotografia espongono le proprie opere e dialogano con il pubblico davanti a una tazzina di caffè. Tutto questo è l’Omnibus Circus, di cui Moak è partner. La mostra nomade ed effimera, giunta alla terza edizione, è stata allestita negli appartamenti settecenteschi dell’Hotel de Sauroy, nel quartiere è del Marais. Fino al 29 Aprile si potranno ammirare le opere dei grandi della fotografia internazionale (e non solo) – da Larry Fink a Malick Sidibé – leggere e acquistare libri, assistere a improvvise performance musicali e scambiare due parole con gli artisti.
Ad accompagnare i rendez-vous tra pubblico ed autori ci sarà il caffè, con le miscele Moak della linea My Music Coffee, sei blends ispirati ai generi musicali che si potranno degustare, ma anche acquistare. All’interno delle sale saranno esposte anche le nuove tazzine da collezione progettate da for[me]moak. Oggetti che esprimono insieme arte, design e funzionalità.
L’idea del progetto Omnibus Circus è di Laura Serani (curatrice di mostre e progetti editoriali e direttrice artistica) con il supporto di Jacques Borgetto, Alfano, Coco Amardeil e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, L’Artiere e Zine Tonic . La sua idea è quella di mettere insieme artisti tra loro affini, che vogliono far conoscere i loro lavori in modo diverso, al di fuori dei canali tradizionali, spesso formali e distaccati. Affinità che Moak ha scoperto di avere con Laura Serani in occasione dell’edizione 2017 di Fuori Fuoco – il contest internazionale di fotografia promosso da Moak – di cui è stata presidente. “Omnibus Circus – spiega Annalisa Spadola, direttore marketing di Caffè Moak – ci rappresenta molto: un insieme di forme d’arte apparentemente lontane e diverse, ma che incontrandosi scoprono di essere affini. Come il caffè, che in qualche modo riesce sempre ad innescare incontri e conoscenze tra persone e luoghi diversi”.
Lanciato nel 2016 a Parigi, per poi fare tappa a Milano lo scorso dicembre, Omnibus Circus nasce con lo scopo di suscitare incontri e conoscenze in luoghi atipici, mettendo insieme realtà e pubblici diversi. Proprio per questo, oltre alla fotografia, ci saranno proiezioni, interventi musicali, libri e degustazioni. Una sorta di salotto-bazar, una mostra aperta e animata, lontana dalle gallerie d’arte tradizionali, spesso troppo formali.
Omnibus Circus – Parigi, Hotel de Sauroy- Rue Charlot 63
dal 10 al 29 aprile 2018 – tutti i giorni dalle 13 alle 21.