Heinz Beck e Giovanni Solofra: a Taormina brilla la stella del St. George Restaurant.

Heinz Beck e Giovanni Solofra

Un sodalizio lavorativo che dura da undici anni e che ha fatto nascere una nuova stella.

Quello tra lo chef patron del ristorante tristellato La Pergola di Roma, Heinz Beck ed il suo executive chef Giovanni Solofra – che dirige la brigata del St. George Restaurant di Taormina, una stella Michelin – è un rapporto che va oltre l’aspetto professionale. Fianco a fianco da oltre undici anni, entrambi nutrono un amore profondo per la cucina, alimentato ogni giorno da continue ricerche, consigli e approfondimenti tra fornelli, caffè e parecchi sorrisi.

 

Heinz Beck di tedesco ha ben poco, se non il nome, i lineamenti fisici, l’accento – che in parte è rimasto nella sua esposizione in un perfetto italiano – ed il rigore tipico del suo Paese; per il resto potrebbe essere benissimo un siciliano considerando la sua solarità, il suo amore per le materie prime del Mediterraneo e l’aspetto sentimentale che lo lega alla moglie Teresa, originaria di Palermo.

Il ristorante all’interno

Poteva quindi lo chef non avere un ristorante gourmet sull’isola che gli ha fatto conoscere l’amore? Di certo, no. Tre anni fa, così, decide di investire a Taormina e dare vita al St. George Restaurant all’interno di un posto magico: l’Ashbee Hotel. “All’inizio in molti mi hanno sconsigliato di avviare un ristorante gourmet all’interno di una struttura ricettiva – ci confessa la chef – ma io ovviamente ho agito facendo fede alla mia sensazione positiva, ho creduto nell’enorme potenzialità di questo posto e dopo essermi consultato con mia moglie, con cui condivido anche la gestione della sfera professionale, ho iniziato questo percorso insieme a Giovanni.

Semplicemente Giovanni: così Heinz Beck chiama il suo executive chef a Taormina; 37 anni da poco compiuti, di cui quasi la metà passati in cucina.
Il giorno in cui ho saputo che avrei ricevuto la stella Michelin – ci racconta lo chef Solofra – ho scoperto anche che sarei diventato padre; le due gioie si sono fuse in un connubio perfetto. A Tecla, mia figlia, ho dedicato un nuovo piatto del nostro menù ispirato al celebre quadro di Keith Haring: un inno all’Amore, in qualsiasi forma, di qualsiasi tipo, purché vero.

Alcuni piatti nel menu del St George