Il caffè, nuovo status symbol in Cina. Corsi per baristi perché la bevanda sia anche buona.

Giuseppe Ventura

Sempre più cinesi preferiscono il caffè al thè. Sembra proprio che in Cina l’espresso italiano stia diventando un nuovo status symbol. Una sorta di cambiamento sociale, anticonformista, se consideriamo che il popolo di questo immenso Paese sia ricco di tradizioni millenarie e che nonostante ciò accolga di buon grado le tendenze e le abitudini degli occidentali. I locali e i bar di Pechino e Shangai rispecchiano sempre più lo stile made in Italy, dagli arredi moderni e di design, agli spazi organizzati come luoghi di incontro, ai banconi dedicati alla caffetteria. E se fino a qualche anno fa il popolo cinese preferiva un caffè meno ristretto – diciamo più all’americana – oggi aumenta la domanda dell’espresso italiano, che punta sulla qualità e sul piacere di bere un ottimo caffè in tazza. Il caffè però non è solo uno status symbol; è importante che la “moda” segua la qualità e il servizio. Ecco perchè Moak ha voluto promuovere in Cina un calendario di eventi che puntino alla formazione del personale e alla divulgazione della cultura del vero espresso italiano. Il programma prevede una settimana di convegni, dibattiti e corsi di formazione tenuti dall’equipe di for[me]training, guidata dal trainer AST (Authorized Scae TrainerMarco Poidomani.

 

Il primo appuntamento si è tenuto lo scorso giugno. Un tour in sei città cinesi e oltre 300 i partecipanti, che hanno potuto apprendere le tecniche per preparare un buon caffè e conoscere la storia del chicco più amato al mondo. “La domanda di caffè in Cina – spiega Giuseppe Ventura, direttore vendite di Caffè Moak – è in continua crescita e per il 2015 ci aspettiamo un ulteriore incremento. Questo popolo, seppur abbia una storia millenaria, riesce a stupire per gli interessanti cambiamenti nelle abitudini e nei consumi degli abitanti. Se in Cina il thè è un rito, in Italia lo è quello del caffè. Ecco perchè, per conquistare il mercato del “Regno di Mezzo” è necessario esportare assieme alla qualità delle miscele, il piacere di bere un buon caffè. Per far questo siamo usciti dalle nostre aule e le abbiamo ricreate direttamente sul posto, in ben sei località dove Moak è presente, dimostrando ad operatori del settore e aspiranti baristi il valore e l’arte di saper fare un vero espresso”. Il team Moak di for[me]training sbarcherà nuovamente in Cina il prossimo novembre.

 

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