Caffè storico

L’elenco di nomi di donne e uomini illustri che hanno frequentato i locali storici in Italia è vastissimo. Basta sedere in questi luoghi, prendere un caffè o consumare un aperitivo e subito si ha la piacevole sensazione di fare un salto nel passato, dove i cimeli, le opere d’arte o i mobili d’epoca rievocano i ricordi di celebri personaggi che si intrecciano con gli eventi storici del nostro Paese. Alcuni sono diventati fast food o boutiques. Ne sopravvivono ancora più di 120 e noi vogliamo raccontare e tenere in vita nella nostra memoria questi luoghi che con onore e coraggio portano avanti pagine di storia e cultura della nostra bell’Italia.

Caffè Grande Italia

A Sirmione, nel cuore della perla del Garda, il Caffè Grande Italia ha visto sostare tra i suoi tavolini personaggi noti e meno noti, dalla Regina Margherita, a Gabriele D’Annunzio che spesso soleva godere la pace serafica seduto a sorseggiare un caffè. Vuoi per la vicinanza con Verona e la sua celebre Arena, vuoi per la passione della famiglia Cracco per il melodramma, il Caffè Grande Italia ha accolto numerosi cantanti lirici come Tancredi Pasero, Maria Callas o Arturo Toscanini. Situato nella centralissima Piazza Carducci, il Bar Italia, affettuosamente così chiamato dai suoi frequentatori, risale come edificio al 1922, ma come licenza al 24 novembre 1894. Il salotto per antonomasia della celebre località turistica vanta una lunga tradizione familiare. Il merito spetta al trisavolo dell’attuale proprietario, il signor Angelo Cracco,che gesti per alcuni anni l’Hotel Germania con il vicino Caffè Scaligeri proprio di fronte al Castello Scaligero. Negli anni ‘20 il figlio Angelo, dopo una lunga esperienza tra Parigi, Genova e Roma, decide di ritornare e gestire il locale del padre, ribattezzandolo “Caffè Grande Italia” – rimasto colpito dall’efficenza dell’omonimo caffè di piazza dell’Esedra a Roma.

Dopo di lui, toccò alla figlia Angiolina di carattere forte e risoluto, la gestione del locale. Il Bar Italia passò nel 1957 al figlio Carlo, che, con accanto la validissima moglie Lidia, rilanciò l’ambiente con una connotazione diversa; pur nella linea della tradizione, il luogo di incontro divenne locale dove poter gustare anche ottimi long drinks serviti in gigantesche coppe soffiate a mano. Alla sua morte, il figlio Mario prese in mano le redini del locale. Ancora oggi, grazie a lui, il Caffè Grande Italia rimane quel luogo semplice e raffinato, dove hanno lasciato tracce indelebili della loro presenza personaggi famosi che non lo frequentarono solo per sorseggiare una bevanda o per ritrovare un clima accogliente, ma per conversare, per uno scambio di opinioni o per intrecciare amicizie durature.

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