Sabato 5 ottobre alla serata di premiazione la giuria di Denis Curti svelerà il podio.
Mancano pochi giorni all’evento promosso da Moak in cui saranno annunciati i migliori talenti di Fuori Fuoco 2019. La giuria di Denis Curti si è appena espressa sui tre finalisti che concorreranno al podio sabato 5 ottobre durante la serata di premiazione. Tre le opere che hanno meglio raccontato in tre foto una storia sul caffè:
La storia di un caffè, in un caffè…
Sinossi
In questa sequenza di foto l’autore descrive le tre fasi più comuni dell’evoluzione di un caffè nella sua tazzina.
di Mario Scrimieri
Nato a Galatina (Lecce) nel 1990, orafo, si appassiona di fotografia nel suo lavoro, dove cerca di riprodurre con uno scatto la lucentezza e la brillantezza di gioielli che realizza. Successivamente si cimenta a fotografare altro: macro, paesaggi e lo still life sono i generi che preferisce.
RI_nascita
Sinossi
L’autore reinterpreta il caffè nei suoi tre stadi (chicco, macinato, bevanda) associandoli a tre passaggi che portano a una RI_nascita: sensualità (foto 1) gestazione (foto 2), nuova vita, alba (foto 3).
di Cristina Fontana
Fotografa veronese, nata nel 1974, si è laureata in psicologia e dal 2000 è impegnata in un progetto di ricerca nell’ambito della macro fotografia fine art.
Le forme fotografate partono da elementi del quotidiano scelti con un criterio di “casualità interessante”, rimandano poi ad altre realtà, metaforiche. Nel 2013 partecipa al concorso EISA Maestro 2013 Macro & Close-Up classificandosi prima a livello nazionale.
Tostatura 120 BPM
Sinossi
L’assunzione del caffè, l’assuefazione, il continuo affogarsi in esso da parte di soggetti a “rischio” è estremamente radicato nella nostra cultura tanto quanto nella nostra mente. Nel progetto l’autore, tramite il mezzo fotografico, esamina se stesso, come gli effetti del caffè agiscono sulla sua mente. Minimizzando il tutto in tre momenti salienti: la preparazione – l’assunzione – l’esplosione.
di Samuele Pepe
Studente all’Accademia di Belle Arti di Roma, 23 anni, di Zagarolo (RM), si dedica da autodidatta alla fotografia e alla pittura.E’ passato dalla fotografia di strada al fotogiornalismo, fino a progetti personali all’aperto ispirati alla scuola Dadaista e surrealista.