Moak rende omaggio ancora una volta alla sua città e lo fa in grande stile, aprendo il primo punto vendita for[me]one in Italia proprio a Modica, nel cuore del barocco siciliano. Inaugurato lo scorso dicembre, lo store è già diventato una tappa obbligata per i cultori dei prodotti coloniali. For[me]one rappresenta il processo evolutivo del progetto “zero” for[me]moak, l’agenzia pubblicitaria interna di Moak che ha ideato il nuovo spazio “coloniale” pensando a nuovi percorsi e nuovi modi di comunicare, dove il caffè si accosta ad altri riti e sapori. Anche il naming rafforza l’identità progettuale: la parola forme traduce il significato anche figurativo del voler creare forme nuove – siano esse grafiche o di oggetti – che comunicano con un linguaggio innovativo il brand Moak. Le parentesi quadre spezzano la parola ed esprimono invece il concetto di legame,“io creo qualcosa per ”, “one” è l’identificativo del primo store aperto in una città o metropoli; le successive insegne nella stessa località saranno identificate dal numero progressivo in ordine di apertura.
Nel nuovo spazio il cliente potrà scegliere le diverse miscele di caffè di casa Moak, macinato al momento, oltre ad una attenta e ricca selezione di prodotti, scelti ad uno ad uno, ricercati dove la storia ha origine, parlando con chi li ha visti nascere e conosce ogni retrogusto. Scegliere il miglior thè o la più pregiata varietà di cacao richiede tempo e passione, così come fa Moak quando seleziona i suoi chicchi. Allo stesso modo sono state inserite le eccellenze – non solo quelle del territorio – dalla cioccolata, ai liquori e alle confetture – che secondo Moak rappresentano la qualità del made in Italy. Come La via del thè, l’azienda fiorentina che dal 1961 ha la passione per i thè e a cui for[me]one ha dedicato al suo interno il primo corner in provincia, con oltre sessanta tipi di thè, miscele profumate, infusi di frutta e tisane. Uno spazio è inoltre dedicato alla confetteria e pralineria e alle linee di accessori legati al rito del thè e del caffè, dai filtri monodose, alle teiere, alle tazzine. L’approccio innovativo e sostenibile, che appartiene al linguaggio di for[me]moak, si traduce anche nelle scelte architettoniche e nei mobili: i moduli espositivi, lineari nelle forme e nei colori, ispirati ad uno stile industriale, si accostano a mobili di recupero, come il vecchio banco da falegnameria, che diventa piano degustazione. Un luogo e uno spazio dove chi entra viene trascinato da profumi, sapori e colori e che senza azzardare riesce a coniugare tradizione e innovazione.
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