Libri da parati. Una storia da “appendere”

Di incontri ne ha abbiamo fatti tanti. In molti di questi, spesso fortuiti e non programmati, ci siamo trovati a parlare d’altro, con persone – dai giovani, a chi porta con sé bagagli di esperienza – che il più delle volte non aveva nulla a che fare con il mondo del caffè. Tra una parola e l’altra scopriamo, invece, di avere interessi e passioni comuni. Empatia. Non si può definire diversamente. Da questi incontri sono poi nate partnership, legami che ancora oggi danno vita a idee e progetti. Uno di questi è quello tra Moak e VerbaVolant, casa editrice siciliana.

Da quel “colloquio” nasce il libro da Parati “Fiori bianchi bacche di caffè” scritto da Pia Parlato, giornalista e blogger e disegnato da Angelo Ruta, illustratore e grafico editoriale. Gli inediti della collana “I libri da parati” sono albi illustrati e poster d’autore insieme, stampati su un foglio tipografico 100×70 cm. Dispiegando le pagine si legge la storia fino a scoprire l’ultima tavola: un poster da incorniciare e appendere alla parete.

Un’idea editoriale originale e audace nella forma, definita “munariana”, che si fonde con una storia poetica che racconta cosa ci sia prima del caffè in tazzina. Il racconto struggente coinvolge i sensi: toccando la piacevole ruvidezza della carta Favini Crush (realizzata con gli scarti di caffè) si può quasi sentire il profumo di fiori delle piantagioni d’Africa e immaginare i lussureggianti colori delle bacche e dei chicchi. Nella tavola finale si sprigiona il profumo e l’aroma del caffè in tazzina Moak, in cui riverbera il ricordo. “La collana Libri da Parati – dice Fausta Di Falco, editrice di VerbaVolant nasce dal desiderio di coniugare il design, l’illustrazione e le parole, utilizzando anche una carta rispettosa dell’ambiente. L’incontro con Moak è stato naturale, senza alcuna forzatura: azienda siciliana, molto attenta al design e alla qualità dei propri prodotti.”

sinossi

Cosa c’è prima di un’aromatica e corroborante tazzina di caffè? C’è un mondo coloratissimo, profumato e vivace: le piantagioni, lussureggianti e popolate di raccoglitori operosi che vivono tra le piante dai profumatissimi fiori bianchi e bacche rosse. “Fiori bianchi, bacche di caffè” racconta di questo affascinante mondo e della storia di due sorelle che sono pienamente inserite nella vita del villaggio addossato alla piantagione di caffè.

La vita, con le sue inaspettate curve, le porterà a dover coltivare il ricordo l’una dell’altra e in questo saranno fatalmente aiutate dall’elemento che le ha sempre unite oltre all’amore: il caffè.

Brano consigliato per la lettura di questo articolo: Love Sails – Ilaria Graziano & Francesco Forni