Intervista a Brian Said, direttore della sede a Malta di Caffè Moak.
Quando si pensa a Malta ancora oggi la mente ritorna al leggendario ordine dei Cavalieri con la croce impressa sul petto. Avvicinandosi all’isola e osservandola dal mare si resta affascinati dal colore giallo ocra delle fortificazioni che i templari nel 500 fecero innalzare per proteggere la città dagli invasori. Quello stesso colore calcareo che oggi brilla nelle mura del nuovo City Gate della capitale progettato da Renzo Piano, dove il vecchio e il nuovo, architettura moderna e storia dialogano senza disturbare.
A Mriehel, in Mdina Road, Moak ha inaugurato la Moak International Distributors. A dirigere la sede maltese Brian Said, ex difensore dalla nazionale di football maltese, con una passione per il caffè. Al punto da diventare il suo lavoro.
Malta è considerata un’isola felice, con un’economia sempre in crescita e meta preferita soprattutto dalle imprese. C’è davvero spazio per tutti?
Un’isola felice con un popolo accogliente e un clima mite tutto l’anno. Questi requisiti, oltre alla posizione geografica strategica, hanno attratto molte imprese e molte altre stanno investendo. Diciamo che c’è spazio per quasi tutti i settori. Chi ha successo, però, è solo chi ha le idee chiare.
Come si beve il caffè a Malta?
A Malta beviamo abitualmente il caffè come in Italia: espresso, cappuccino e cappuccione. All’espresso preferiamo il cappuccino, ma negli ultimi anni il consumo dell’espresso è aumentato.
Nuovi trend di bere caffè?
Più che trend c’è un aumento nella richiesta del caffè espresso nel settore office. Inoltre, quasi in controtendenza rispetto al mercato internazionale del monoporzionato, a Malta preferiamo il caffè in cialda, piuttosto che in capsula, perchè più eco sostenibile.
Parlaci della formazione.
Nella nostra sede abbiamo un training centre che ospita aule di formazione per baristi e dove facciamo provare le miscele Moak e Marsalì. I corsi sono aperti sia ai nostri clienti, ma anche a chi vuole intraprendere l’attività di barista. L’Accademia di formazione Moak People Training sta riscuotendo un ottimo successo e rappresenta uno dei nostri punti di forza.
Due utili consigli per chi oggi vuole aprire un locale a Malta.
Malta è un’isola molto piccola (si estende per circa 316 km2), motivo per cui può accogliere un numero limitato di attività. Il primo consiglio è quello di avere un progetto innovativo e ben definito. Il secondo è differenziarsi dagli altri e arricchire il mercato esistente.
Se avete attraccato nell’isola del Cavalieri e non sapete dove andare a mangiare ecco alcuni suggerimenti. Per un pranzo a base di carne o pesce provate Sciacca Grill, (foto 1) nel centro della capitale La Valletta. Se volete godere di una delle più belle viste panoramiche dell’isola prenotate al Dolce Vita (foto 2). Anche qui potete scegliere tra carne e pesce nel centro di St.Julians. A cena, se amate la cucina ricercata e un ambiente elegante ed intimo provate il Fifty-Nine Republic (foto 3).
A Malta su molti alberghi campeggiano 4 e 5 stelle. Il più storico è il Corinthia, ad Attard accanto al palazzo del Presidente. Se siete a St Julian e volte vivere la movida notturna maltese, scegliete invece il Westin Dragonara.
Nonostante l’isola non sia molto estesa, c’è molto da vedere e visitare. Assolutamente da non perdere una passeggiata nella capitale “La Valletta”, dove da poco è stata inaugurata la nuova City Gate e il nuovo Parlamento progettati da Renzo Piano (foto in alto). Concedetevi una visita a Mdina, conosciuta come la città silenziosa e a Sliema, senza dimenticare di godere delle belle piagge che l’isola offre a chi ama il mare.