Il racconto di Ilenia Calafiore e la fotografia di Edoardo Seminara vincono ai Concorsi Moak 2015

Si è conclusa con grande successo l’edizione 2015 di Caffè Letterario e Fuori Fuoco, i due concorsi ideati da Caffè Moak, in collaborazione con Archinet, con l’intento di promuovere giovani scrittori e fotografi. Sabato 10 ottobre, il cuore della produzione dell’azienda siciliana ha ospitato, sotto la conduzione di Paola Maugeri, la serata di Premiazione dei due eventi, dove l’arte della fotografia e della scrittura si sono unite sotto un unico denominatore: il caffè. Ad aprire il sipario il sound avvolgente, tra visuali psichedeliche, dei VeiveCura, considerata tra le dieci migliori band italiane di giovani emergenti. A trascinare, invece, il pubblico nell’universo dei racconti premiati, la voce narrante di Alessandro Romano. Anche per questa edizione Moak si è avvalsa di due giurie di tutto rispetto. A presiedere la XIV edizione di Caffè Letterario lo scrittore Mauro Covacich, che ha commosso il pubblico con il modo in cui ha saputo affrontare i delicati temi della maternità e della sterilità nel suo ultimo libro “La Sposa”, che gli hanno fatto vincere il secondo posto del Premio Strega 2015. Al suo fianco gli scrittori Gianluca Morozzi e Guido Conti, Enza Campino, responsabile della rubrica “parola di libraio” del Il Sole 24 Ore ed Elena Stancanelli, scrittrice e giornalista di fama nazionale. Sul palco è salito anche Franco Ruta dell’Antica

Dolceria Bonajuto, grande amico dell’illustre scrittore modicano Antonio Maria Belgiorno, al quale Moak da cinque edizioni rende omaggio. I dieci racconti selezionati saranno pubblicati nell’antologia “I racconti sul caffè”.

Come la scrittura, allo stesso modo la fotografia – ha detto nel suo intervento il maestro Denis Curti, presidente di giuria di Fuori Fuoco – riesce a raccontare il mondo e a fare memoria, facendoci vedere quello che non riusciamo a percepire con gli occhi”. Accanto a lui presente la giuria di eccellenza di Fuori Fuoco: il fotografo Massimo Siragusa di Contrasto, Ginette Caron (designer grafico e membro di Aiap), Marco Lentini, grafico di Caffè Moak e Tony Gentile (autore della celebre foto Falcone-Borsellino) dell’agenzia Reuters.

I portfolio delle opere vincitrici di Fuori Fuoco saranno pubblicati sulla rivista nazionale “Il Fotografo” e divulgate da Moak attraverso mostre e campagne pubblicitarie. Ospiti della serata anche Andrea Bartoli e Florinda Saieva di Farm Cultural Park. Per celebrare il rapporto di amicizia tra Moak e Farm e la “Giornata Internazionale dell’Infanzia”, per l’occasione è stata allestita, in collaborazione con Fatboy, l’installazione Best Friends: una famiglia di barboncini giganti, per promuovere la raccolta fondi per la realizzazione del Farm Children’s Museum.

 

Caffè Letterario Moak

Scrivere è sempre nascondere qualcosa, in modo che poi venga scoperto” (Italo Calvino)

1° CLASSIFICATO

Come nascono gli imperi 

di Ilaria Maria Calafiore

Motivazione: “per la capacità dell’autrice di utilizzare il tema del caffè facendone il perno narrativo del racconto. Una storia d’amore epistolare con un’orchestrazione molto originale di voci, spazio e tempo. Nella quale i bianchi, intendendo quello che non viene detto, valgono quanto i neri”.

2° CLASSIFICATO

Elide e Arturo, Caffè in fabbrica

di Daniela Grandinetti

Motivazione:“Attuale, senza pietismi, racconta una vicenda dei nostri giorni con una buona capacità di osservazione dei sentimenti, in un rapporto di coppia, messo in crisi dalla chiusura di una fabbrica che modifica le loro vite”.

 

3° CLASSIFICATO e VINCITORE PREMIO BELGIORNO

Conforti politici

di Roberto Gerace

Motivazione: “Racconto di notevole impatto espressivo, ambientato in un caffè siciliano dove una molteplicità di personaggi si confronta attraverso una serie di trovate divertenti, arricchite da citazioni letterarie. Un riuscito esperimento linguistico.”

Brano consigliato per la lettura di questo articolo: Di Roccia – VeiveCura

 

Fuori Fuoco Moak

 

1° CLASSIFICATO

Immobile

di Edoardo Seminara

motivazione: “Per aver saputo raccontare una grande storia fotografica di grande coerenza stilistica, per aver saputo sfruttare la potenzialità narrativa della luce,

per aver ambientato la sequenza di immagini in luoghi carichi di valori e intimità, per la capacità di ritrarre i suoi soggetti senza alcuna forzatura con grande spontaneità”.

2° CLASSIFICATO

Fondi di caffè

di Gianluca Bevacqua 

motivazione: “per la sua capacità innovativa e per aver saputo dar vita a un iconografia in grado di confrontarsi con i linguaggi contemporanei senza mai perdere di vista il significato e la tradizione del caffè. Lo spunto sui reconditi significati dei fondi di caffè è qui raccontato con leggerezza e coerenza estetica”.

3° CLASSIFICATO

Ricordi di famiglia

di Lorenzo Cicconi Massi

motivazione: “Per aver raccolto una serie di immagini di forte impatto emotivo e per la sua capacità di mettere in scena situazioni di carattere surreale. Per aver saputo interpretare con coerenza stilistica il tema proposto, proponendo diversi contesti comunque capaci di dialogare”

Brano consigliato per la lettura di questo articolo: Crossing – Pietro Dossena