Moak con SOU, la scuola di architettura per bambini a Farm Cultural Park

Lezioni di architettura e design per incoraggiare le nuove generazioni a realizzare sogni collettivi e a desiderare di rendere possibile l’impossibile

Alan Drew, scrittore americano, dice che “i miracoli sono sogni che diventano luce”. A credere ai miracoli spesso sono gli adulti, mentre i sogni spesso sono riservati per lo più ai bambini. Eppure c’è chi crede fortemente che sia gli uni che gli altri prima o poi possono diventare realtà. E’ lo spirito che anima il team di SOU, la Scuola di Architettura per bambini di Farm Cultural Park a Favara, nata tre anni grazie ad Andrea Bartoli e Florinda Sajeva. “Vogliamo che i nostri bambini – dicono – possano essere abituati alla libertà del pensiero, alla magia della creatività, alla vocazione a realizzare dei sogni collettivi, al desiderio di rendere possibile l’impossibile. Perché solo investendo nelle future generazioni potremo domani avere cittadini più liberi, etici e generosi”.

Con l’aiuto di un team di ragazzi sempre presenti: Lorenzo Conti, Verena Castronovo, Josephine Sedita, Celeste Simone, Davide Di Dio e Michele Bellavia diretti da Silvia Forese, 25 bambini provenienti da varie parti della Sicilia, incontrano una volta a settimana docenti provenienti da varie parti del mondo (professori universitari, architetti, designer, artisti e creativi vari) che propongono ai piccoli allievi esperienze originali e coinvolgenti.

Le lezioni si tengono ogni venerdì dalle 15.30 alle 18.00 all’interno degli spazi di Farm Cultural Park. Ieri, grazie anche al contributo e sostegno di Moak, si è tenuta una lezione sulla costruzione di “Platform for change”, il primo libro di Farm Cultural Park. I bambini hanno dato il loro contributo realizzando una mini guida per il cambiamento, seguendo la struttura del libro e sulla base delle esperienze vissute e apprese durante le altre lezioni. (guarda il video).

 

 

Ogni mese, invece, la scuola organizza le uscite fuori porta, per dare la possibilità ai bambini di conoscere nuove realtà culturali in giro per il mondo. Come l’incontro presso la comunità di Danisinni lo scorso 1 dicembre a Palermo nell’antico quartiere del centro storico. Oggi (sabato 22 dicembre) i bambini di Danisimmi hanno ricambiato la visita e sono stati accolti con una grande festa nel cuore di Favara, per un pranzo sociale ai sette cortili, seguito da un laboratorio artistico.