Moak partner della Biennale della Fotografia Femminile a Mantova.

Dal 5 al 29 marzo Mantova ospita la prima edizione dell’evento dedicato alla fotografia femminile.

“Fotografia Femminile” non è solo il titolo della biennale. Non è soltanto un evento che espone e parla di arte. Ha anche – e soprattutto – un obiettivo ben preciso: rivelare alcune “voci” femminili che costantemente affrontano temi complicati e crudi con forza e intelligenza. Tra circa un mese – dal 5 al 29 marzo – Mantova ospiterà la prima edizione di un evento ideato dall’associazione La Papessa, la cui direzione artistica, non a caso, è di una donna, Alessia Locatelli.

la conferenza stampa in Triennale a Milano

Moak – che da alcuni anni promuove il concorso internazionale di fotografia Fuori Fuoco e condivide con la BBF la passione per le arti visive – sarà partner della biennale. Durante l’intera durata dell’evento, inoltre, sarà presente con il suo punto caffè. Ieri, in Triennale a Milano (foto in alto), è stato annunciato alla stampa il programma completo che comprende, oltre alle 12 mostre, 10 talk , 3 workshop, letture di portfolio e proiezioni con le maggiori esponenti dell’attuale fotografia italiana ed internazionale.

Kattia Garcìa di Aldeide Delgado

Il tema è il lavoro, declinato al femminile. “Vogliamo veicolare messaggi di uguaglianza attraverso la fotografia. In una società in cui ancora non esiste una piena parità di genere e la cui storia è spesso raccontata da occhi maschili, la fotografia femminile è poco rappresentata e spesso stereotipata. La Biennale è l’occasione per dare la giusta visibilità a importanti progetti di eccezionali fotografe da tutto il mondo“.

I minatori della Georgia di Daro Sulakauri
le bambine della boxe tailandese di Sandra Hoyn

Un tema attuale e delicato raccontato negli scatti di Daro Sulakauri sui minatori della Georgia, o attraverso gli sguardi dei bambini e delle bambine della boxe tailandese con Sandra Hoyn, le Cinderellas, transessuali del Bangladesh nelle foto di Annalisa Natali Murri, i sogni di un gruppo di adolescenti ritratti da Claudia Corrent

Le mani ricamate di Eliza Bennet

A mostrare quanto il lavoro femminile non sia necessariamente delicato saranno gli scatti del progetto di fortissimo impatto per il quale Eliza Bennett si è letteralmente “ricamata” le mani.

Una mostra che vale la pena visitare, non solo per ammirare l’arte, ma anche per  mettere a fuoco quanto sta succedendo oggi nel mondo, attraverso lo sguardo e la visione di grandi autrici e interpreti della realtà.

BIENNALE DELLA FOTOGRAFIA FEMMINILE
Mantova
5-8 marzo 2020, mostre aperte tutti i we di marzo sino al 29.
Location mostre: Spazio Arrivabene 2, Tempio di San Sebastiano, Palazzo Broletto, Galleria Corraini, Galleria Disegno e Casa del Rigoletto.
Workshop, eventi e residenze artistiche presso Ponte Arlotto, Creative Lab, R84 Multifactory Mantova, ex convento di Santa Lucia.

Altre info su www.bffmantova.com