Il gelato “espresso” di Massimiliano Scotti pronto il tempo di un caffè.

Ecco come preparare un gelato vegano al caffè in pochi secondi.

Preparare un gelato in pochi secondi – giusto il tempo di un caffè – che sia buono, naturale ed istantaneo può sembrare una vera sfida. Non per Massimiliano Scotti, miglior Chef Gelatiere d’Europa e il terzo cono appena ricevuto. Laureato in legge, una vita passata nel marketing e una passione per la cucina e il gelato. Nel 2015, infatti, apre la sua prima gelateria a Vigevano Verolatte.

Innovatore e grande comunicatore, ottiene subito una serie di riconoscimenti. Non solo per il suo gelato (recupera le antiche preparazioni con prodotti genuini e studia in modo scientifico la chimica degli ingredienti e la fisica del freddo). Il suo motto è “se sei bravo a fare qualcosa, devi anche esserlo nel comunicarlo”. Da due anni è infatti tutor della trasmissione televisiva Detto Fatto (in onda su RAI 2 con Bianca Guaccero) e collabora con la compagnia aerea Air Italy per la quale ha studiato un gelato artigianale servito a bordo.

Tra i primi maestri gelatieri ad utilizzare la tecnica dell’azoto liquido, per Moak ha ideato al Sigep di Rimini un gustosissimo e scenografico gelato al caffè e cioccolato. Il procedimento è semplice e veloce. E’ una di quelle ricette non matematiche. Il risultato: un gelato più sano e naturale, senza addensanti e con pochi grassi. In pratica, potete anche prepararlo davanti al cliente. Ecco come:

Gelato vegano al caffè e cioccolato

ingredienti:
– caffè espresso
– cioccolato fondente o polvere di cacao
– zucchero a piacere

Preparate il caffè espresso e aggiungetelo al cioccolato fondente (o polvere di cacao)  tagliato a pezzetti. Aggiungete a piacere lo zucchero. Ponete sul fuoco e mescolate fin quando il composto non sarà cremoso e ben amalgamato. A questo punto aggiungete l’azoto liquido (un gas innocuo, da utilizzare comunque con cautela) ad una temperatura di – 196° C. Con l’aiuto di una planetaria in pochi secondi il vostro gelato sarà pronto. Amalgamando, infatti, l’azoto raffredda il composto, mantenendo i sapori inalterati. Otterrete un gelato più cremoso di quello classico, che darà una minore sensazione di freddo al palato.

Se non avete una planetaria e volete rendere la preparazione più spettacolare e scenografica, amalgamate il composto con l’aiuto di un mestolo. E’ importante capire la densità e la quantità di azoto necessaria man mano che mescolate: se non si indurisce mantecate più lentamente, viceversa aumentate la velocità.

Il gelato all’azoto – oltre a creare un momento di attrazione nel vostro locale – è sicuramente un metodo che permette di evitare eccessivi consumi e stoccaggi dei prodotti. Ad esempio, nei locali che offrono la gelateria capita spesso che nei giorni di maggiore affluenza finisca un gusto. Con la tecnica dell’azoto liquido potete invece preparare al momento solo il gelato che vi viene richiesto, evitando sprechi.