Il caffè ispira scrittori e fotografi Al via i nuovi bandi di Caffè Letterario e Fuori Fuoco Moak 2015

Dalla Sicilia non parte solo il caffè. Da questa terra, nella parte più a sud oltre lo stivale, Moak ha scelto di diffondere cultura, di continuare ad investire per i giovani, quelli che magari dalla loro camera hanno scattato qualche foto o scritto qualche racconto, pensando che rimarranno immagini o parole al vento e che invece nascondono grandi capacità artistiche, che hanno bisogno solo di essere conosciute, divulgate e premiate. Con lo stesso entusiasmo di sempre non si ferma la macchina organizzativa del progetto Moak Cultura, che ha già avviato i bandi dell’edizione 2015 del concorsi Caffè Letterario e Fuori Fuoco Moak.

Per lo storico premio nazionale di narrativa, giunto alla XIV edizione, quest’anno Moak vuole ricordare l’illustre ed eclettico scrittore e partigiano italiano Italo Calvino, celebrando i trent’anni dalla sua scomparsa. I partecipanti dovranno attenersi al tema che, come sempre, è incentrato sul caffè e ovviamente dovranno armarsi di una buona dose di fantasia ed originalità per raccontare il padrone delle bevande. Per partecipare basta inviare un racconto inedito della lunghezza di un minimo di 5 cartelle ad un massimo di 20, all’indirizzo letterario@caffemoak.com entro e non oltre il prossimo 30 Giugno. La proclamazione del racconto vincitore si terrà, invece, il 10 Ottobre a Modica, nella sede del centro direzionale Moak. Sul podio saranno premiati anche il secondo e terzo classificato, che riceveranno un premio in denaro. I dieci migliori racconti selezionati dalla giuria saranno, invece, pubblicati nell’antologia 2015“ I racconti del caffè”. Confermata anche per l’edizione 2015 la partecipazione di Moak alla crociera letteraria “Una Nave di libri per Barcellona”, organizzata da Leggere:tutti in collaborazione con Grimaldi Lines, dal 21 al 25 aprile.

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Fuori Fuoco Moak

È un’illusione che le foto si facciano con la macchina (….) si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa. (Henri Cartier-Bresson)

Denis Curti

Fotografare (con il cuore). È ciò che si chiede ai partecipanti della seconda edizione di Fuori Fuoco, il concorso internazionale di fotografia promosso da Caffè Moak. Quest’anno, più che attenersi a un tema, giovani fotografi e artisti affermati potranno liberamente svelare le proprie emozioni attraverso gli scatti; chi fotografa si pone spesso al di fuori della scena, non solo perché non vi appare maa perché, quasi necessariamente, si mette nel ruolo di spettatore. Fotografare (con il cuore) sarà quindi un rovesciamento di questa logica: io non guardo, partecipo e nella rappresentazione ci metto tutto il carico emotivo di quel momento. È un invito a utilizzare la macchina fotografica come strumento empatico di conoscenza, annullando la distanza col soggetto rappresentato. Perché nella vita, giocoforza, non ci sono spettatori. Il caffè, ovviamente, può essere interpretato a proprio piacimento (pianta, seme, bevanda o locale pubblico, colore). Tutti potranno partecipare: fotografi, professionisti e amatoriali, dovranno sviluppare – attraverso una sequenza di 3 immagini, nel formato orizzontale o verticale – una storia o un reportage legato al chicco. Il termine ultimo per l’invio delle immagini è il prossimo 31 Agosto.

A giudicare le opere fotografiche, anche quest’anno, ci sarà una giuria di riguardo presieduta dal maestro Denis Curti. Direttore del mensile Il Fotografo è anche fondatore del Master post universitario di fotografia realizzato con Naba e Fondazione Forma e cofondatore della società PICC (Photography Italian Culture Capital). Per oltre 15 anni ha scritto per le pagine di Vivimilano e Corriere della Sera. Curatore di numerose mostre fotografiche ed autore di diversi libri sulla fotografia, oggi è anche direttore artistico del Festival di Fotografia di Capri e consulente della Fondazione di Venezia per la gestione del patrimonio fotografico. Sarà lui a premiare il vincitore di Fuori Fuoco Moak 2015, che riceverà un premio in danaro, il prossimo 10 ottobre. Tutte le foto selezionate dalla giuria saranno invece divulgate e promosse da Caffè Moak in tutto il mondo, attraverso mostre, eventi o campagne pubblicitarie.

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I vincitori dell’Edizione 2014

Caffè Letterario Moak

Sotto l’icona della silhouette del poeta inglese William Shakespeare, a cui Caffè Letterario ha voluto rendere omaggio per l’edizione 2014, le letture dell’attore Alessandro Romano trascinano il pubblico nel mondo dei racconti premiati. Dopo le immagini, a raccontare una storia inspirata al caffè, adesso ci sono le parole, quelle dei racconti che più di altri hanno colpito la giuria della XIII Edizione del premio di narrativa promosso da Caffè Moak: il presidente Donato Carrisi, uno degli scrittori thriller più noti in Italia e all’estero, Paolo Di Stefano, illustre firma delle pagine culturali del Corriere della Sera, lo scrittore e musicista bolognese Gianluca Morozzi e lo scrittore Gianni Cascone.

 

1° Classificato

“Il caffè è assolutamente vietato”

di Filippo Taddia

Un racconto ben giocato tra umorismo e nostalgia. Ricostruisce un ambiente di provincia con personaggi nitidi

2° Classificato

“ Nighthawk ristretto”

di Matteo Pistone

Un racconto che regala un collage di immagini, parole e suoni molto evocativo. Matteo Pistone vince anche il Quadrato della Palma, il premio in onore dello scrittore Franco Antonio Belgiorno e dedicato allo scrittore più giovane e talentuoso del concorso.

3° Classificato

“Il caffè sospeso”

di Ivan Scherillo (Napoli)

Ben strutturato, con i buoni sentimenti che si capovolgono in una bella zampata finale.

 

Fuori Fuoco Moak

“Caffè e nuovi miti” è il tema che ha ispirato fotografi professionisti e amatoriali che hanno raccontato e documentato in un minireportage di tre scatti le mutazioni sociali di cui siamo attori e spettatori. I modelli di oggi, obiettivi più o meno raggiungibili che a volte si trasformano in vere e proprie ossessioni. Il compito di selezionare le tre opere vincitrici è stato affidato ad una giuria mista, dai maestri fotografi, il presidente Cesare Colombo e Massimo Siragusa, Cinzia Ferrara, vicepresidente Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva), Marco Lentini, grafico di Caffè Moak, Matteo Maggiore, executive Board Member di Adci (Art Directors Club Italiano) e Laura Leonelli, giornalista ed esperta di fotografia per il Sole 24 Ore e Panorama Travel.

1° Classificato

“Cafè, Storie incrociate”

di Anna Quartuccio (Milano)

Il caffè inteso come luogo d’incontro di storie, emozioni e stati d’animo.

Motivazione: “Con le sue immagini l’autrice esprime la classicità e la contemporaneità e potremmo dire anche la necessità, del luogo “caffè”, il tutto attraverso una certa pienezza nel controllo dell’inquadratura. L’arredamento del locale e gli atteggiamenti dei clienti alludono all’intimità, alla complicità e al dialogo, valori culturali legati alla storia del caffè”.

2° Classificato

“Affollata Solitudine”

di Fabiano Venturelli (Crema)

La solitudine è possibile nell’epoca delle connessioni sempre e ovunque che permettono di entrare in contatto con schiere di altri individui?

Motivazione: “La giuria ha apprezzato la ricerca di una lettura simbolica dei protagonisti, dei luoghi, dei colori e delle sensazioni legati al caffè, il tutto inserito in uno spazio non convenzionale con un linguaggio molto contemporaneo”.

3° Classificato

“Pròcèdò

di Guglielmo Giulio Nifosì (Scicli)

Sintesi del processo creativo in 3 capitoli: 1-Stasi, ricerca dell’ispirazione, 2-Ordine, organizzazione mentale, 3-Distruzione dell’ordine, atto.

Motivazione: “Per la sequenza Pòcèdò la scansione narrativa si evidenzia con personalità, mentre i pregi tonali della stampa sottolineano l’astrazione del processo creativo rappresentato.

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