Julio Cortàzar, scrittore argentino dei primi del 900, sosteneva che esiste una forte connessione tra la scrittura e la fotografia. “La luce della fotografia è ciò che disegna la realtà”. Il fotografo cattura un momento, lo immortala nel tempo, racconta un’esperienza, creando un legame indissolubile tra passato, presente e futuro. Il momento storico ci invita ad essere veloci, sintetici, ad utilizzare sempre più simboli ed icone e a non farci mai scappare il famoso treno che passa solo una volta. Ma per scorgere quella luce di cui parlava Cortàzar, per trovare le parole giuste per raccontare una storia che emozioni o per leggere un libro e fantasticare, ci vuole tempo. Come quello che ciascuno riesce a ritagliarsi per un caffè, per una pausa. Ed è al tempo – oltre al caffè – che Moak dedica i due concorsi culturali Caffè Letterario e Fuori Fuoco. Ai minuti, alle ore o alle settimane che i giovani appassionati di scrittura e di fotografia impiegano per immortalare una loro esperienza, per raccontarla chi con le parole, chi con le immagini.
E mentre questo tempo scorre, Caffè Letterario è giunto alla 15° edizione, un adolescente che ha avuto accanto nomi illustri – presidenti e comitati di giuria – che lo hanno fatto crescere, facendolo annoverare tra i più autorevoli concorsi nazionali di letteratura. Per l’edizione 2016 sarà una donna, Cinzia Tani a presiedere la giuria. Scrittrice, giornalista, autrice radiofonica e televisiva, conduce sulla Rai “Uno Mattina Caffè”. Accanto a lei, a giudicare i racconti, ci sarà la finalista del Premio Strega Elena Stancanelli, gli scrittori Santo Piazzese e Gianluca Morozzi ed Enza Campino, responsabile della rubrica “parola di libraio” del Il Sole 24 Ore. Quest’anno ad essere omaggiato è lo scrittore siciliano Gesualdo Bufalino, per il quale il 14 giugno è stato celebrato il 20° anniversario della sua morte. Nell’illustrazione – che veicola la comunicazione del concorso – Moak ha voluto far emergere alcune delle grandi passioni – oltre a quella viscerale per la scrittura – del celebre autore: il gioco a scacchi, l’amore per il ballo e Modica, “un paese in figura di melagrana spaccata, vicino al mare ma campagnolo; metà ristretto su uno sprone di roccia, metà sparpagliato ai suoi piedi; con tante scale fra le due metà..”.
I dieci migliori racconti ispirati al caffè, selezionati dalla giuria, saranno pubblicati nell’antologia 2016 “I racconti del caffè”; ai tre vincitori sarà invece consegnato un premio in denaro.
Più giovane, ma non meno importante, è Fuori Fuoco, il contest internazionale di fotografia promosso da Caffè Moak con il supporto organizzativo di Archinet. Quest’anno compie tre anni, ma ha già un futuro promettente; la scorsa edizione, infatti, ha visto la partecipazione di molti giovani appassionati di fotografia e di artisti affermati. Il tema, come sempre, è libero, purchè abbia attinenza col caffè e chi fotografa lo faccia con il cuore. Un invito ad emozionarsi attraverso gli scatti. Tre, per la precisione, che raccontino una storia. Le opere potranno essere in bianco e nero o a colori, ma solo in formato digitale e dovranno pervenire entro la data di scadenza del bando, fissataper il prossimo 31 agosto. A presiedere la terza edizione di Fuori Fuoco sarà nuovamente Denis Curti. L’arduo compito di selezionare le tre opere vincitrici sarà coadiuvato da una giuria di esperti: Cinzia Ferrara, presidente di Aiap (associazione italiana design della comunicazione visiva), Marco Lentini, grafico di Caffè Moak, il fotografo Tony Gentile.
I vincitori di Caffè Letterario e Fuori Fuoco Moak 2016 saranno proclamati durante la serata di Premiazione, il prossimo 29 Ottobre.
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