Ecco i 5 finalisti del Premio Letterario Moak 2020

La giuria di Melania Mazzucco proclamerà i tre vincitori la prossima primavera.

Hanno partecipato da tutta Italia in oltre trecento e solo cinque sono stati selezionati per la finale della 19° edizione di Caffè Letterario Moak. Ecco chi, secondo la giuria presieduta da Melania Mazzucco, ha scritto i migliori racconti sul caffè:

L’ultima tazzina
di Paola D’Agaro

Insegna storia e filosofia in un liceo di Pordenone, città in cui vive. Pressoché tutti i racconti che ha scritto, che abbiano vinto o meno, hanno trovato spazio nelle antologie dei premi letterari. Quattro di essi sono stati pubblicati nelle diverse edizioni dell’antologia: “I racconti del caffè”. Con la sua prima – e finora unica – pièce ha vinto il premio “Città di Mesagne” per il teatro.

Vicolo del caffè
di Salvatore Enrico Anselmi

Storico dell’arte, scrittore e docente, ha collaborato con il Centro Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma (Atlante del Barocco in Italia,2014) e tiene corsi di Storia dell’arte moderna presso atenei. Suoi contributi sono apparsi in: «Bollettino d’arte», «Storia dell’arte», «Rivista dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte». Alla ricerca affianca la scrittura. Ha pubblicato il romanzo Exitus (2019), segnalato dalla Società Dante Alighieri, candidato al Premio Mastercard 2020. Pubblica racconti e poesie in «Critica Impura», «Rapsodia». Cura la rubrica Marginalia, «Yawp: giornale di letteratura e filosofie».

Piccolo rituale_
di Yoanna Mihaylova Mihaylova

L’autrice nasce nel 1995 in Bulgaria. Arriva in Italia all’età di otto anni e vive a Castel San Giovanni da allora. Nel tempo libero si dedica alle passioni per il disegno, il cinema, la musica e la lettura, oltre a scrivere poesie e racconti di vario genere. Ha una sorella, tre gatti e colleziona pinguini.

La spedizione
di Renata Crea

Laureata in Lettere (Teatro tedesco), ha frequentato il Primo Corso di “Sceneggiatura e Cinema”, e il “Seminario avanzato di Sceneggiatura” del CENTRO STUDI dell’Istituto Europeo di Design di Roma. Autrice e traduttrice ha lavorato per GBR, Fininvest, RAI 1, Rai 2, ZDF, Radio 1, Radio 2. La serie TV “Un Commissario a Roma” ha vinto il Telegatto come migliore serie dell’anno.
Ha scritto per: U. Tognazzi, N. Manfredi, M. Bellocchio, C. Th Torrini, E. Coltorti, S. Izzo, L. Manfredi, R. Giannarelli, F. Di Rosa, C. Bondì, A. Haber, S. Marcomeni, G. Tirabassi.

L’ultimo caffè
di Alberto Pellai 

Noto psicoterapeuta, ricercatore universitario e scrittore, Alberto Pellai è soprattutto (sottolinea nella sua biografia) padre di quattro figli: Jacopo, Alice, Pietro e Caterina. Ama osservare la vita, descriverla e narrarla. Considera il suo lavoro un’occasione straordinaria per collezionare storie di vita e per trasformare la vita in una storia da raccontare. Lo si evince dai numerosi libri pubblicati. Alcuni sono saggi, altri racconti e romanzi. Ma la cosa che preferisce di più è scrivere filastrocche e canzoni per bambini.

La proclamazione dei tre finalisti slitta alla primavera 2021, durante la Serata di Premiazione, rinviata a causa della pandemia.

Queste, invece, le opere che saranno pubblicate nell’antologia “I racconti sul caffè 2020”:
Caffè Olimpo (Saverio Gualerzi), Vicolo del caffè (Salvatore Enrico Anselmi), Piccolo rituale (Yoanna Mihaylova Mihaylova), La Spedizione (Renata Crea), L’ultimo caffè (Alberto Pellai), L’ultima tazzina (Paola D’Agaro), La clessidra (Antonella Enrica Gramone), L’ultima bacca di cardamomo (Giulia Martano), Il caffè di Tatiana Paola Ferraro), La rampa  (Pierluigi Arilli), La prima volta (Simona Cancellara), I caffè delle bambole (Dalila Arnesano), Il posto di Elsa (Sarah Cogni), Il caffè (Alvaro Cama).