Foodss, imprese e studenti tra cibo e design

Il design come garanzia di qualità per la vita quotidiana di tutti. È il leit-motiv del Compasso d’Oro, il più importante premio di design al mondo, che da oltre cinquant’anni l’ADI (Associazione per il disegno industriale) assegna a progetti e prodotti che si distinguono per il loro grado di innovazione e funzionalità. Ma qualità della vita vuol dire anche cibo, rispetto e valorizzazione del territorio. Nasce da questo presupposto il progetto Foodss, un laboratorio didattico che ha l’obiettivo di indagare e svelare le relazioni complesse intorno alla produzione e al cibo. Obiettivo finale è dar vita ad un prodotto materiale o immateriale – tenendo conto delle variabili del percorso ideazione/realizzazione/vendita/consumo – in grado di esaltare le risorse del territorio e migliorare le condizioni di vita di tutti. Attori di questo ambizioso spin-off – ideato e sviluppato da Vincenzo Castellana, docente di Design System nel corso di Laurea in Design e Comunicazione Visiva di Abadir – sono università, studenti ed imprese siciliane del settore food, tra cui Moak. Il filo conduttore si ispira al tema di Expo Milano 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

Il progetto, diviso in quattro fasi, è stato avviato già lo scorso dicembre, quando la commissione Food design di ADI per Expo ha presentato il Manifesto del food design, alla presenza delle aziende siciliane selezionate. La terza fase, appena conclusa, ha visto studenti e aziende partner con un workshop a Palazzo Cafisi (Favara) durante l’evento “It’s a wonderful time, Summer Design Fest” di ADI Sicilia. L’ultima fase si concluderà a settembre a Milano, con la presentazione e mostra dei progetti definitivi di Foodss alla Casa del Design per Expo che ADI Nazionale ha allestito nel periodo dell’esposizione universale. Un dialogo, quello tra studenti ed imprese, che ha generato proposte spendibili e attuabili nel mercato reale, in un momento in cui, più che mai, bisogna che venga riconosciuta quell’innata attitudine al gusto e alla creatività che ha reso il nostro territorio un modello di stile non solo in fatto di cibo ma anche di design.

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