Dal 24 al 28 luglio Ortigia si apre alle nuove frontiere musicali, inneggiando l’amore universale e senza barriere.
Nel 1981 Franco Battiato cantava “Sentimiento Nuevo”, esaltando il concetto di amore universale. L’anno dopo – nel 1982 – usciva Blade Runner, film cult dove il futuro – oggi il nostro presente – era invece nelle mani di macchine, automi e robot privi di sentimento umano. Una contrapposizione che rappresenta il manifesto della sesta edizione di OSS19 (Ortigia Sound System), il festival della musica elettronica, ideato dall’Accademia Euro Afro Asiatica del Turismo e Kadmonia, che si terrà a Ortigia (Siracusa) dal 24 al 28 luglio. Obiettivo dell’evento iniettare – attraverso la mescolanza di musiche e suoni, dalla house alla world music di artisti contemporanei di tutto il mondo – una ricca dose di umanità, oggi sempre più compromessa dal processo di avanzamento tecnologico.
Da mercoledì 24 a domenica 28 luglio la splendida isola di Ortigia, dedicata alla dea Artemide e patrimonio Unesco, sarà animata da artisti del calibro di Giorgio Moroder, pioniere della musica dance, dei Neon Indian, band chillwave originaria del Texas, di Virgil Abloh, nominato dal Times “una delle 100 persone più influenti al mondo” e di molti altri. Una festa che esprime l’unione e la contaminazione tra diversità e nuove forme di relazioni non convenzionali. Proprio come il caffè, bevanda e rito che in ogni parte del mondo è simbolo di condivisione e di democrazia. Sarà il profumo – quello dell’espresso Moak, partner dell’evento – a tenere svegli le oltre 13 mila persone attese da ogni regione per la grande festa che si prepara a riaffermare il successo delle scorse edizioni.
Altri appuntamenti da non perdere
A inaugurare ufficialmente il festival sarà il siciliano Colapesce, protagonista del famoso boat concert di mercoledì 24. Al tramonto Lorenzo Urciullo darà il via a #OSS19 con un concerto acustico nelle acque di Ortigia. La bellissima area dell’Antico Mercato è invece l’headquarter info point del festival e ospiterà l’area talk di OST, Ortigia Sound Talk, a cura del giovane filosofo Leonardo Caffo.
Da non perdere giovedì 25 la performance di Domenico Romeo, artista e designer attivo a Milano, con la sua calligrafia astratta fatta disegni e simboli ultra contemporanei al ritmo di musica elettronica glitchata da improvvisi gesti sonori e visivi.
Spazio anche al cibo. Durante tutta la durata del festival Maurizio Tentella, performer gourmet, andrà in giro per l’isola alla ricerca dei migliori produttori locali a bordo del suo furgoncino. Senza filtri e con poche effusioni da blogger, racconta nei suoi video, da migliaia di visualizzazioni, il cibo come mamma l’ha fatto.
Info biglietti e programma completo del festival quì.
