Dishcovery, il cameriere virtuale multilingue e narratore.

Un menu interattivo per abbattere le barriere culturali fra la Cina e l’Italia e non solo. L’idea è di due giovani italiani.

Chissà quante volte vi sarà capitato nel vostro locale di dover spiegare ai turisti le proposte menu in una lingua che non è la vostra. Diciamo pure che a tradurre i singoli ingredienti o piatti internazionali in qualche modo ci si arrangia; spesso, però, si fa l’errore di dare per scontato che la sola traduzione basti a far comprendere tutte le informazioni sul piatto. A questo ci hanno però pensato Giuliano Vita e Marco Simonini, ideatori di Dishcovery, una piattaforma che traduce e racconta (ed è questo il valore aggiunto) i menù dei ristoranti in qualsiasi lingua.

Un cameriere virtuale, che può essere di grande aiuto a quello in carne ed ossa che ci accoglie e serve con un sorriso. Come? Dishcovery è semplicissimo: i menu, una volta tradotti vengono digitalizzati in formato mobile e collegati a un QR code che il ristoratore fornisce al cliente. Con il proprio smartphone basta scansionare il codice e si accede così a tutte le informazioni del menù nella lingua impostata sul telefonino.

Giuliano Vita e Marco Simonini

Io e Marco – racconta Giuliano – ci siamo conosciuti in Cina, dove lavoravamo per un’azienda agroalimentare. Da italiani, ovviamente facevamo caso ad alcune criticità: dire ad esempio ad un turista cinese che come ingrediente nel menu è presente la mozzarella (马苏里拉奶酪, Mǎ sū lǐlā nǎilào) è poco utile. E’ come se noi italiani in viaggio in Cina leggessimo la traduzione del famoso piatto “狮子头”, come “testa di leone” che ovviamente, non è la testa di leone ma una polpetta di carne. Abbiamo quindi pensato che dare la possibilità al turista di scoprire tutti dettagli delle tradizioni culinarie locali poteva essere un modo per creare meno distanza tra le culture e far sentire a casa gli ospiti“.

Giuliano e Marco buttano giù il primo business plan nel luglio del 2017. Ad aprile 2018 la Dishcovery srl nasce ufficialmente a Modena. Il servizio oggi è attivo in oltre 300 ristoranti, inclusi alcuni punti vendita del gruppo Autogrill, Red Feltrinelli, Gruppo Areas.

Obiettivo di Dishcovery è quello di cambiare il modo in cui i turisti vivono le proprie esperienze culinarie all’estero. Accedendo alla piattaforma, il menù viene infatti raccontato, dalla preparazione del piatto, alla storia degli ingredienti, ai consigli sull’abbinamento con il vino o birre.

Hanno un sito dove potete trovare tutte le informazioni. Quì, invece, un breve video che spiega come funziona.